sabato 13 ottobre 2018

IMMISSIONI ILLECITE E RISARCIBILITA' DEL DANNO NON PATRIMONIALE


In ambito condominiale spesso l'amministratore viene coinvolto a dirimere questioni in realtà attinenti alla sfera dei rapporti di vicinato che nulla hanno a che vedere con la custodia delle parti comuni. 

Sebbene estraneo al contenzioso l'amministratore può vantare, quindi, un punto di osservazione sulla casistica che maggiormente si verifica:  tracimazione di acqua da accessivo annaffiamento, schiamazzi, musica, fumi ecc...

Le immissioni illecite provenienti dal proprietario di un fondo o dall'unità immobiliare di un condomino compromettono inevitabilmente il normale svolgimento della vita familiare all'interno dell'abitazione del vicino che può pretendere il ristoro dei pregiudizi subiti e, qualora sia adeguatamente provato, anche il risarcimento delle patologie conseguenti ai fenomeni immissivi illeciti. 

La sent. della Cassazione n. 23754 del 2018  va a rafforzare quell'orientamento giurisprudenziale sempre più consolidato secondo il quale il danno non patrimoniale conseguente ad immissioni illecite è risarcibile indipendentemente dalla sussistenza di un danno biologico documentato, quando sia riferibile alla lesione del diritto al normale svolgimento della vita personale e familiare all'interno di un'abitazione.